Coldiretti: "Prezzi alle stelle con il crollo della produzione"

A incidere sono stati più fattori.
"L'andamento climatico ha fatto arrivare prima la mosca dell'olivo -
dichiara un produttore toscano - che molti si aspettavano nella prima decade di
luglio e, invece, si è fatta vedere il venti di giugno quindi molte aziende
sono state colte impreparate. L'eccesso di umidità, dovuta alle ricche piogge,
ha portato a un fiorire di malattie fungine che hanno dato il loro contributo
negativo, oltre alla lebbra dell'olivo". I prezzi saliranno, ma non sarà
abbastanza per far tornare i conti. "Da noi in Toscana cresceranno di
circa un 35% - spiega il produttore- come più o meno da tutte le parti, gli altri sono sull'ordine
del 40% nella zona dell'alto Lazio e della bassa Toscana. Si cerca di
pareggiare un po' con l'aumento del prezzo, ma il risultato finale per le
aziende sarà sempre negativo".
La produzione italiana si ferma quindi quest'anno
a 300mila tonnellate, il 35% in meno rispetto al 2013 . Le stime sui raccolti
diramate qualche settimana fa hanno subito acceso le quotazioni.
Olio d’oliva: annata 2014 da dimenticare!
Fonti: Andkronos
Nessun commento:
Posta un commento